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Evoluzione del Superbonus 110%

Effetti sul mercato immobiliare

23/03/2023

Introduzione

Da quando è stato introdotto, il Superbonus 110% ha attirato l'attenzione di proprietari di case, imprese edili e investitori immobiliari in tutta Italia. Questo incentivo aveva l’obiettivo di promuovere la riqualificazione energetica degli edifici e la realizzazione di interventi antisismici, offrendo un rimborso fiscale del 110% sulle spese sostenute. Tuttavia, da allora ci sono state diverse evoluzioni e modifiche alla normativa che hanno creato incertezza e confusione. In questo articolo, esploreremo le modifiche introdotte negli ultimi mesi con l’obiettivo di fornire indicazioni utili per il futuro.

 

Criticità del Superbonus

Nonostante le opportunità offerte dal Superbonus, ci sono state alcune criticità e difficoltà nella sua attuazione. Innanzitutto, la complessità delle procedure e dei requisiti richiesti per ottenere il bonus ha creato disagi per i proprietari di case e le imprese edili. All’inizio c'è stata scarsa disponibilità di tecnici preparati sull’argomento e di materiali idonei per realizzare gli interventi richiesti dal bonus. Successivamente le difficoltà maggiori sono state causate dai continui aggiornamenti normativi (quasi una trentina in 2 anni) che hanno creato un clima di incertezze e sconforto fra tutti gli operatori del settore.

Modifiche del Superbonus 2023

A partire dal 2023, il Superbonus ha subito alcune modifiche importanti. In particolare, è stata prevista una riduzione del rimborso fiscale dal 110% al 90%. Inoltre, sono state escluse dal beneficio le “seconde case” e tutti i contribuenti con reddito superiore a determinati parametri introdotti a fine 2022. A febbraio 2023 infine, con un decreto pubblicato a sorpresa, sono stati vietati la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Effetti sul mercato immobiliare

Il Superbonus 110% ha avuto un impatto significativo sul mercato immobiliare italiano perchè ha contribuito a migliorare la qualità degli immobili, rendendoli più sicuri, confortevoli ed efficienti dal punto di vista energetico. E’ inoltre aumentata sensibilmente la ricerca di immobili in classe “A” perchè gli acquirenti hanno consapevolezza che la classe energetica influisce parecchio sui consumi. Si può ipotizzare che nei prossimi anni si assisterà alla suddivisione del mercato immobiliare in due sezioni: la prima conterrà immobili in classe “A” (bassi consumi e alto valore economico), la seconda gli immobili “energivori” (alti consumi e basso valore).

Direttiva Case Green

Nel frattempo l’Europa ha approvato la direttiva Case Green che obbliga gli stati membro ad attuare politiche di efficientamento degli edifici per ridurre gradualmente l’inquinamento prodotto dagli impianti di riscaldamento. Si spera che questa nuova direttiva possa contribuire a promuovere la riqualificazione energetica degli edifici in modo sostenibile e a lungo termine. Tuttavia ciò non sarà possibile senza agevolazioni fiscali ed economiche per i contribuenti che saranno obbligati ad efficientare i loro immobili.

Conclusioni

Si può affermare che l’Italia con il Superbonus 110% ha anticipato tutti gli altri stati europei; infatti in questi ultimi anni, grazie alle agevolazioni fiscali e soprattutto ai meccanismi di sconto in fattura e cessione del credito, molti immobili sono stati efficientati e adesso possono vantare alte prestazioni e bassi consumi energetici (con notevole riduzione dell’inquinamento).

Il Superbonus 110% ha rappresentato senz'altro un'opportunità interessante per la riqualificazione degli edifici e la messa in sicurezza del territorio. Adesso è importante che le istituzioni si diano da fare per rendere strutturali le agevolazioni fiscali, risolvere eventuali criticità e semplificare le procedure. Solo così sarà possibile garantire la piena applicabilità della Direttiva europea Case Green al fine massimizzare i suoi benefici per l'intera collettività ed evitare sanzioni pesantissime.

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